La scuola primaria venne costruita in Via Marconi sul disegno dell’ingegnere Carlo Carloni e inaugurata nel settembre 1954. Prima della sua costruzione i bambini andavano a scuola in un vecchio edificio in Via per Ravenna, composta da un salone, una cappella e tre aule. Originariamente al secondo piano del palazzo scolastico c’erano gli uffici comunali e l’ambulatorio medico.
Gli alunni portavano una divisa che consisteva in un grembiule nero con il colletto bianco per le femmine e in una camicia nera con il colletto bianco per i maschi. Andavano a scuola con la cartella nella quale c’erano: il libro di lettura, il sussidiario, il diario, un quaderno a righe e uno a quadretti e l’astuccio con tutto l’occorrente. I banchi erano di colore verde e avevano un foro per il calamaio con dentro l’inchiostro, dove i bambini intingevano il pennino per scrivere. In ogni classe insegnava una sola maestra che a volte insegnava a una trentina di alunni.
Nel 1977 furono aggiunte altre quattro aule e a metà degli anni ottanta venne costruita la palestra. All’esterno la scuola era molto simile a quella attuale, c’era un sentiero di ghiaia e vicino un grande prato dove gli alunni trascorrevano gli intervalli.
A quei tempi c’erano dieci classi divise in due sezioni (A e B) con circa 200 alunni. Le aule erano disposte su due piani e avevano le porte in legno di colore grigio.
Intorno agli anni 80 si andava a scuola anche al sabato e a insegnare religione era il parroco del paese. Prima di iniziare la lezione si faceva il segno della croce. Si andava a scuola solo al mattino.
Dagli anni 90, è stato introdotto l’insegnamento della lingua inglese, la maestra non è più unica e al sabato si sta a casa.
La scuola esternamente mantiene quasi l’aspetto originario; da qualche anno ha un porticato esterno dove campeggia la scritta “La mia scuola”.