La scuola primaria è intitolata ad Enrico Fermi ed è situata nella zona centrale del paese, in via Roma.
Tel.
Responsabile di plesso è l’insegnante .
Qui si può consultare l’orario.
Una parte della scuola è stata inaugurata nell’anno 1934 e conserva tuttora alcuni stemmi dell’epoca. Negli anni 70, per rispondere alla esigenza della popolazione scolastica notevolmente aumentata, quest’edificio “vecchio” è stato ampliato con l’aggiunta di aule didattiche e della palestra.
Nell’ultimo decennio l’Amministrazione Comunale ha provveduto a dotare la Scuola della mensa, di aule video e informatica utilizzando il piano seminterrato.
Negli anni 2005/2006 è stato ristrutturato il sottotetto, realizzando due ampie aule – laboratorio, ben arredate.
Antistante l’edificio vecchio, si apre un ampio giardino con alberi.
Attualmente si sta completando la nuova palestra con ulteriori spazi soprastanti per aule normali e polifunzionali.
Enrico Fermi
Enrico Fermi (Roma, 29 settembre 1901 – Chicago, 28 novembre 1954) è stato un fisico italiano naturalizzato statunitense. Enrico Fermi è noto principalmente per gli studi teorici e sperimentali nell’ambito della meccanica quantistica, e in particolare della fisica nucleare. Tra i maggiori contributi si possono citare la teoria del decadimento β, la statistica quantistica di Fermi-Dirac e i risultati concernenti le interazioni nucleari. In suo onore venne dato il nome ad un elemento della tavola periodica, il fermio (simbolo Fm), ad un sottomultiplo del metro comunemente usato in fisica atomica e nucleare, il fermi, nonché a una delle due classi di particelle della statistica quantistica, i fermioni. Progettò e guidò la costruzione del primo reattore nucleare a fissione, che produsse la prima reazione nucleare a catena controllata. Fu uno dei direttori tecnici del Progetto Manhattan, che portò alla realizzazione della bomba atomica nei laboratori di Los Alamos. È stato inoltre tra i primi ad interessarsi alle potenzialità della simulazione numerica in ambito scientifico, nonché l’iniziatore di una seconda scuola di fisici sia in Italia, sia negli Stati Uniti d’America. Fermi ricevette nel 1938 il Premio Nobel per la fisica, per “l’identificazione di nuovi elementi della radioattività e la scoperta delle reazioni nucleari mediante neutroni lenti”.